Nuove opportunità di finanziamento e contributo a sostegno di investimenti da parte delle imprese in Piemonte. Gli interventi mirano a sostenere gli investimenti per la nascita e lo sviluppo di iniziative di creazione di impresa.
Beneficiari
Imprese individuali, società di persone e società di capitali nella cui composizione ci siano soggetti appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie:
- soggetti inoccupati e disoccupati in cerca di occupazione;
- soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale;
- soggetti occupati con contratti di lavoro che prevedono prestazioni discontinue, con orario e reddito ridotto;
- soggetti occupati a rischio di disoccupazione;
- soggetti che intendono intraprendere un’attività di autoimpiego.
L'impresa deve essere costituita da non oltre 15 mesi.
Iniziative agevolabili
La domanda di finanziamento deve essere finalizzata al conseguimento di uno tra i seguenti obiettivi, riguardante un progetto di immediata cantierabilità:
a) realizzazione di investimenti in macchinari, attrezzature, arredi, automezzi (è escluso l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di soggetti beneficiari operanti nel settore del trasporto su strada per conto terzi);
b) attivazione e adeguamento dei locali e degli impianti tecnici necessari per l’esercizio delle attività.
La domanda di contributo a fondo perduto deve essere finalizzata al conseguimento di uno o più tra i seguenti obiettivi:
- copertura delle spese generali di avviamento e delle spese di assistenza tecnica-gestionale connesse all’avvio dell’attività;
- formazione professionale e manageriale.
Spese ammissibili
Per l’accesso al finanziamento:
- macchinari e automezzi strumentali all’attività;
- opere murarie, impianti elettrici, idraulici, impianti tecnici, ristrutturazioni in genere; per il lavoro autonomo sono ammesse solo spese per impianti tecnici;
- arredi strumentali, attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi.
Per la richiesta di contributo a fondo perduto:
- contratti per i collegamenti ai servizi necessari all’avvio dell’attività (canoni esclusi);
- promozione e pubblicità;
- consulenze per la stesura del progetto per cui si richiede l’agevolazione;
- canoni di affitto per l’immobile sede dell’attività;
- assistenza tecnica e gestionale (servizi tecnici e professionali);
- corsi esterni di formazione professionale e manageriale.
agevolazione e limitazioni
L’agevolazione consiste, a seconda del tipo di intervento attuato, in:
a) Finanziamento agevolato fino al 100% delle spese ammissibili.
b) Contributo a fondo perduto, nella misura massima del 40% delle spese ammissibili.
Non possono presentare domande di contributo e/o di finanziamento i soggetti che nei due anni precedenti abbiano operato nello stesso settore di attività a cui appartiene l’impresa per la quale intendono richiedere il finanziamento.
Nuove opportunità di finanziamento e contributo a sostegno di investimenti da parte delle imprese in Piemonte. Gli interventi mirano a sostenere gli investimenti per la nascita e lo sviluppo di iniziative di lavoro autonomo.
Beneficiari
Possono presentare domanda di agevolazione i soggetti che abbiano le seguenti caratteristiche:
- siano titolari di Partita IVA in tutti i settori merceologici e professionali compresi quelli privi di Albo o ordine professionale;
- abbiano ottenuto la Partita IVA a far data dal 1° gennaio dei due anni precedenti la data di presentazione della domanda.
Possono beneficiare degli interventi i soggetti beneficiari residenti o domiciliati in Piemonte e aventi sede operativa fissa in Piemonte.
Iniziative agevolabili
La domanda di finanziamento deve essere finalizzata al conseguimento di uno tra i seguenti obiettivi, riguardante un progetto di immediata cantierabilità:
a) realizzazione di investimenti in macchinari, attrezzature, arredi, automezzi (è escluso l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di soggetti beneficiari operanti nel settore del trasporto su strada per conto terzi);
b) attivazione e adeguamento dei locali e degli impianti tecnici necessari per l’esercizio delle attività.
La domanda di contributo a fondo perduto deve essere finalizzata al conseguimento di uno o più tra i seguenti obiettivi:
- copertura delle spese generali di avviamento e delle spese di assistenza tecnica-gestionale connesse all’avvio dell’attività;
- formazione professionale e manageriale.
Spese ammissibili
Per l'accesso al finanziamento:
- macchinari e automezzi strumentali all’attività;
- opere murarie, impianti elettrici, idraulici, impianti tecnici, ristrutturazioni in genere; per il lavoro autonomo sono ammesse solo spese per impianti tecnici;
- arredi
strumentali, attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi
applicativi.
Per la richiesta di contributo a fondo perduto:
- contratti per i collegamenti ai servizi necessari all’avvio dell’attività (canoni esclusi);
- promozione e pubblicità;
- consulenze per la stesura del progetto per cui si richiede l’agevolazione;
- canoni di affitto per l’immobile sede dell’attività;
- assistenza tecnica e gestionale (servizi tecnici e professionali);
- corsi esterni di formazione professionale e manageriale.
Agevolazione e limitazioni
L’agevolazione consiste, a seconda del tipo di intervento attuato, in:
a) Finanziamento agevolato fino al 100% delle spese ammissibili.
b) Contributo a fondo perduto, nella misura massima del 40% delle spese ammissibili.
Non sono ammessi i lavoratori autonomi che nei tre anni precedenti la data di presentazione della domanda abbiano operato in proprio nello stesso settore di attività per la quale si intendono richiedere gli incentivi.
La finalità della misura è il sostegno al miglioramento della capacità di accesso al credito da parte delle PMI piemontesi, singole e associate (soc. consortili, consorzi) attraverso lo smobilizzo dei crediti commerciali vantati nei confronti di Enti locali del Piemonte (Regione, Province, Comuni), in ragione dello svolgimento di lavori/servizi a loro favore, e che registrano il ritardato pagamento del compenso per tali prestazioni.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le anticipazioni bancarie finalizzate allo smobilizzo di crediti commerciali scaduti (anche relativi a più fatture), di importo di almeno 10.000 euro.
L’anticipazione non può essere di importo superiore all’80% dei crediti da smobilizzare e deve:
- essere erogata dalle banche alle condizioni convenzionate con Finpiemonte;
- essere intesa come aggiuntiva rispetto alle linee di credito già attivate, oppure come sostitutiva di linee di credito inutilizzate al momento della concessione.
Le anticipazioni possono essere concesse per crediti commerciali scaduti da non più di 240 giorni rispetto alla data di presentazione della domanda e hanno una durata in giorni pari alla differenza tra 240 e il numero di giorni che intercorrono dalla data di scadenza dei crediti alla data di erogazione.
Misura dell’agevolazione
L’agevolazione consiste in una garanzia fideiussoria sull’anticipazione bancaria. Caratteristiche della garanzia:
- è gratuita;
- copre fino a un massimo dell’80% dell’anticipazione erogata (massimo 192.000 euro);
- viene concessa a prima richiesta scritta da parte della banca che ha erogato l’anticipazione, in caso di mancato pagamento del credito smobilizzato da parte dell’Ente debitore entro la scadenza;
- ha effetto unicamente nei confronti delle banche che abbiano stipulato la convenzione con Finpiemonte;
- ha efficacia dalla data di erogazione dell’anticipazione ed è valida fino alla scadenza;
- si riduce proporzionalmente ed automaticamente in funzione dell’eventuale pagamento, durante il periodo di validità della garanzia, dei crediti anticipati da parte dell’Ente debitore;
- riguarda il capitale preso a prestito e non si estende ad interessi e altri oneri addebitabili al beneficiario.
La garanzia, nei casi di mancato pagamento da parte dell’Ente entro la scadenza dell’anticipazione stessa, è attivata dalla richiesta scritta della banca, che dovrà pervenire a Finpiemonte entro i 60 giorni successivi alla scadenza dell’anticipazione bancaria (pagamento in favore della banca entro il termine di 60 giorni dalla ricezione della richiesta).
Successivamente all’escussione della garanzia, la banca è obbligata a retrocedere a Finpiemonte, fino al raggiungimento dell’importo della garanzia escussa, le somme recuperate nel momento in cui l’Ente debitore provvede a saldare il credito precedentemente anticipato.
Procedura e tempi
Il Fondo interverrà, in caso di escussione delle garanzie, fino all’esaurimento della dotazione di 20 milioni di €. La domanda di agevolazione è presentabile dal 15/03/2011.
Viene prorogata al 31.12.2011 la possibilità di applicare alle somme erogate ai lavoratori dipendenti privati, in relazione ad incrementi di produttività e al raggiungimento di risultati aziendali, un’imposta sostitutiva pari al 10%, in luogo dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali.
Misura dell’agevolazione
Rispetto alla disciplina applicabile nel 2010, vengono confermati:
– l’ambito soggettivo di applicazione della tassazione agevolata (lavoratori dipendenti del settore privato, con esclusione dei dipendenti pubblici e dei titolari di redditi assimilati al lavoro dipendente, quali i collaboratori coordinati e continuativi, con o senza progetto);
– l’importo massimo delle somme detassabili (6.000,00 euro, da considerare al lordo dell’imposta sostitutiva, ma al netto dei contributi previdenziali obbligatori a carico del lavoratore); viene invece innalzato da 35.000,00 a 40.000,00 euro il limite reddituale, riferito all’anno precedente, cui è subordinato l’accesso all’incentivo. La proroga dell’agevolazione per il 2011 si applica, quindi, ai lavoratori titolari di reddito di lavoro dipendente non superiore, nell’anno 2010, a 40.000,00 euro, al lordo delle somme assoggettate, in tale anno, all’imposta sostitutiva.
Ambito di applicazione
La L. 220/2010 conferma la possibilità di detassare, in base all’interpretazione “estensiva” adottata dall’Agenzia delle Entrate e dal Ministero del Lavoro, tutti gli emolumenti, anche se riconosciuti in misura fissa e stabile, connessi a incrementi di produttività, innovazione, efficienza organizzativa e competitività aziendale (ivi comprese le indennità o maggiorazioni di turno e i compensi per lavoro notturno e straordinario): a prescindere dal fatto di essere stati disposti unilateralmente dal datore di lavoro ovvero essere stati riconosciuti sulla base di una disposizione di contratto collettivo (nazionale, territoriale, aziendale) o a seguito di una pattuizione individuale tra datore e lavoratore; questo purché la finalità di incremento della produttività trovi riscontro in un’esplicita dichiarazione del datore di lavoro, da apporre, secondo quanto stabilito dalla risoluzione Agenzia delle Entrate 14.12.2010 n. 130, nello spazio riservato alle annotazioni del modello CUD.
Foncoop, finanzia “Piani formativi aziendali concordati”, ossia un programma di azioni formative e di attività ad esse propedeutiche e ad esse successive riguardante una o più imprese, risultante da un accordo sottoscritto fra il rappresentante legale dell’impresa, o un suo delegato, e RSU/RSA o Organizzazioni sindacali dei lavoratori.
Beneficiari
Soci lavoratori/lavoratrici o lavoratori/lavoratrici delle cooperative che abbiano i seguenti requisiti:
• siano aderenti a Fon.Coop alla data di presentazione del piano;
• non siano beneficiarie di contributi a valere sull’avviso 12 foncoop del 1 marzo 2010;
• dichiarino di non aver presentato domanda per l’accesso agli ammortizzatori sociali (ordinari o in deroga) e di non fruire di ammortizzatori sociali al momento della presentazione del piano.
Possono essere piani aziendali o interaziendali, composti da più percorsi formativi (al cui interno possono essere compresi i voucher formativi e l’affiancamento sul luogo di lavoro), di tipo standard (prevedono esclusivamente attività formative) o complessi (il piano deve ripercorrere l’intero iter formativo, dall’analisi dei fabbisogni alla valutazione finale).
Misura dell’agevolazione
Ogni partecipante deve usufruire di un minimo di 16 ore formative (ad eccezione della formazione obbligatoria e delle attività seminariali e dei voucher formativi per i quali sono previste durate minori).
Importo massimo finanziabile: per i piani aziendali da 6.000€ a 50.000€ (in base alla dimensione aziendale).
Limite di cumulo: una impresa potrà essere beneficiaria di più di un piano, purché il contributo complessivo ad essa spettante non superi il massimale previsto sulla base della dimensione aziendale.
Procedura e tempi
Presentazione on-line della domanda di finanziamento entro il 21 marzo 2011, spedizione entro il 31 marzo 2011.
E’ stato approvato con determina provinciale n° 16 del 18-01-2011 un Bando per la formazione dei lavoratori sulla salute e sicurezza dei luoghi di lavoro.
Progetti finanziabili
Sono finanziate a valere sul bando azioni di formazione volte a favorire la comprensione della normativa vigente e dei diritti e doveri dei lavoratori in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. A tal proposito sono state individuate le seguenti aree di intervento:
· Diffusione della cultura della sicurezza nel sistema scolastico e formativo regionale.
· Formazione alla sicurezza per lavoratori stranieri.
· Formazione alla sicurezza per lavoratori con meno di 2 anni di esperienza nella mansione o attività.
· Formazione alla sicurezza per i datori di lavoro delle PMI, piccoli imprenditori e lavoratori autonomi.
· Rafforzamento della competenza dei rappresentanti per i lavoratori per la sicurezza.
Gli interventi formativi dovranno riguardare le aree di cui sopra e saranno finalizzati ad un approfondimento sulla normativa vigente e sugli aspetti legati all’organizzazione della sicurezza: concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione, diritti e doveri dei lavoratori. Inoltre potranno essere organizzati interventi formativi inerente rischi specifici legati all’ambiente di lavoro/scuola e le relative misure specifiche messe in atto per prevenire tali rischi.
Non sono ammessi i corsi obbligatori previsti dal D.Lgs 81/2008 ( Addetto antincendio, Primo Soccorso, R.L.S, RSPP ecc..)
Destinatari
Possono partecipare a tali corsi, dipendenti di aziende private non appartenenti al settore agricoltura, lavoratori autonomi non appartenenti al settore agricoltura, dipendenti di istituzioni scolastiche e agenzie formative, dipendenti di pubbliche amministrazioni. Le figure di cui sopra devono comunque lavorare in una sede situata in provincia di Cuneo.
Misura dell’agevolazione
I corsi si avvalgono del contributo del Fondo Sociale Europeo e di altri Fondi Pubblici, pertanto l’adesione non prevede il versamento di alcuna quota da parte delle aziende. L’unico onere è rappresentato dalla retribuzione oraria dei lavoratori impegnati nelle attività corsuali. In relazione al rispetto delle normative comunitarie in materia di aiuti di Stato, i contributi di cui al presente Bando sono soggetti al regime “de minimis” e sono riconosciuti in conformità alle linee guida e agli orientamenti applicativi inerenti il suddetto regolamento. Non sono soggetti alla suddetta normativa gli interventi i cui committenti siano enti e/o amministrazione pubbliche .